ToscanaInContemporanea: siamo stati finanziati per il II anno!

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Siamo lieti di informarvi che il  progetto “Pause tra caos e armonia” proposto per la 48° edizione di Forme nel Verde, è stato finanziato dalla Regione Toscana attraverso il Bando ToscanaInContemporanea 2018.

“E’ un prestigio oltre che una gioia per il Comune e per la Rassegna ricevere questo importante contributo per il secondo anno consecutivo, a maggior ragione adesso che la nostra decisione di andare verso i giovani, sta prendendo sempre più corpo e riscuotendo successo anche in paese oltre che tra i turisti e sui giornali. Vedere l’entusiasmo di questi ragazzi per l’arte,  la passione e la dedizione con la quale  si dedicano al proprio lavoro è contagioso, talvolta anche commovente; un esperienza formativa per tutti. Ospitare gli artisti in situ per diversi giorni è il miglior modo per aggiornare San Quirico sulle vicende e i risultati prodotti dalla cultura attuale, per capirne i moventi, i processi, le tecniche e i contenuti” ha detto l’Assessore alla cultura Ugo Sani.

E’ intervenuta anche la curatrice Gaia Pasi:”..Se il finanziamento che ci ha riconosciuto quest’anno la Regione Toscana, è quattro volte superiore a quello dello scorso anno, vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta, vuol dire che dobbiamo andare avanti così, che stiamo facendo bene, che dobbiamo fare sempre meglio, e abbiamo capito che serve una pianificazione largamente anticipata e nuove economie per farlo. Se vogliamo rimanere sul livello qualitativo raggiunto dalla proposta espositiva di oggi, servono nuovi investimenti e partner idonei alla crescita del progetto; dobbiamo fare rete con le Istituzioni del territorio, le aziende, i privati e le situazioni che propongono esperienze simili alla nostra in Europa.

In poche parole serve strutturare professionalmente il progetto, con una logica che possa ritenersi valida per i prossimi anni, con un programma attendibile, di alto profilo, che possa risultare interessante per gli sponsor oltre che per gli studenti, gli addetti ai lavori ed il pubblico. A questo punto serve decidere quanto prima il da farsi, incontrare i nostri partner, Regione e Accademie d’Arte, e capire che direzione vogliamo prendere. Perché ora dopo due anni di conferme, ora che il progetto si è dimostrato sostenibile, capace di crescere, di portare sviluppo economico e culturale al territorio, (oltre che formazione per 300 studenti coinvolti), ora che la rassegna è stata rilanciata e i giornali sono tornati ad occuparsene,  penso sia venuto il momento di impostare strategicamente Forme nel Verde, anche perché altrimenti rischieremo di vanificare il lavoro svolto fino ad oggi e di tornare indietro invece che andare avanti.

Dobbiamo uscire dalla logica del “last minute”, dobbiamo lavorare alla rassegna tutto l’anno, valutare ogni minimo particolare, uscire dal provincialismo che la vede “reclusa” in Val d’Orcia, ma sopratutto non dobbiamo ricadere nell’evento “fatto tanto per fare” perché sarebbe mortificante oltre che assurdo. Solo con un piano di sviluppo e di crescita che vada in una direzione precisa, definita, forte e chiara, Forme nel Verde potrà raggiungere lo spessore e il prestigio che merita, ed esprimere in pieno il suo enorme potenziale.”

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We are pleased to inform you that Pause tra caos e armonia (Pause between chaos and harmony) proposed for the 48th edition of Forme nel Verde, has been chosen to be funded by the Region of Tuscany through the ToscanaInContemporanea 2018 Call.

“It is an honour as well as joy for the City and the Event to receive this important contribution for the second time around, it is all the more critical now that we have decided to work with the youth whom are taking growing and gaining success in the country as well as among tourists and in the newspapers. Seeing the enthusiasm of these young people for the arts, the passion and dedication with which they devote themselves to their work is contagious, sometimes even moving; an impressionable experience for all. Hosting artists in situ for several days is the best way to update San Quirico on the events and results produced by current culture, to understand the motives, processes, techniques and content,” said the Councillor for Culture Ugo Sani.

The curator Gaia Pasi also said: “…If the funding that this year’s the Region of Tuscany has given us is four times higher than last year, it means that we are going in the right direction, it means that we have to go on like this, that we are doing well, that we have to do better and better, and we have understood that we need highly anticipated planning and new incomes to do it. If we want to remain on the quality level achieved by today’s exhibition proposal, we need new investments and suitable partners for the growth of the project; we must network with local institutions, companies, private individuals and situations that offer similar experiences to ours in Europe.

In short, we need to structure the project professionally, with a logic that can be considered valid for the coming years, with a reliable, high-profile program that can be interesting for sponsors as well as for students, professionals and the public. At this point we need to decide as soon as possible what to do, meet our partners, Municipalities and Art Academies, and understand which direction we want to take. Because now, after two years of confirmation, now that the project has proved to be sustainable, able to grow, to bring economic and cultural development to the territory (as well as training for the 300 students involved), now that the review has been relaunched and the newspapers have returned to associate with it, I think the time has come to strategically set up Forme nel Verde, because otherwise we risk demolishing the work done so far and to go back instead of going forward.

We have to get out of the “last minute” logic, we have to work on the review all year round, evaluate every detail, get out of the provincialism that sees it is “locked up” in Val d’Orcia, above all we must not fall back into the “done as much as there is to do” because it would be mortifying as well as absurd. Only with a development and growth plan that goes in a precise, defined, strong and clear direction, can Forme nel Verde reach the depth and prestige it deserves, and fully express its enormous potential.