FORME NEL VERDE? FROM 1971 TO 2017
’71..’17 del secolo dopo, si sono passati 47 anni dall’inizio della Rassegna d’arte contemporanea Forme nel Verde e ci piaceva fare un salto nel passato per ricordare qualche pilastro dell’arte contemporanea passato da qua nel tempo che fu, ma anche per capire a che punto siamo arrivati e come intendiamo andare avanti nel futuro con il nostro evento, che tra poco compirà 50 anni.
Dal lontano 1971, con cadenza annuale, il Comune di San Quirico d’Orcia organizza negli Horti Leonini, spazio verde e classico voluto da Diomede Leoni alla fine del Cinquecento come luogo dedicato all’otium dopo le fatiche degli incarichi politici, la Rassegna di Scultura Contemporanea Forme nel Verde, nata da un’idea del Dr. Mario Guidotti (Montepulciano 1923-Roma 2011, in foto). Nel corso di questi lunghi anni le geometrie perfette del giardino hanno ospitato molteplici collettive e fatto da cornice ideale a numerose personali. Il rapporto arte-giardino, sculture-verde ha fatto si che si susseguissero, in questo cammino caratterizzato dall’evolversi delle tendenze dell’arte contemporanea, artisti toscani e senesi, e artisti di assoluto rilievo internazionale, molti dei quali hanno contribuito con originalità alla problematica dell’arte italiana ed europea della nostra epoca. Per fare alcuni nomi: Pietro Cascella, Arnaldo Pomodoro, Luciano Fabro, Marcello Guasti, Giuseppe Uncini, Manzù, Mastroianni, Somaini, Bodini, Consagra, Trubbiani, Tagliolini, Capotondi, Mazzacurati, Nivola, Perez e molti altri. Significativa anche la presenza di artisti stranieri, che hanno esposto sia in collettive che in personali.
Negli ultimi anni l’Amministrazione ha ritenuto doveroso intervenire attraverso specifici progetti culturali in grado sia di rilanciare la Rassegna Forme nel Verde facendola conoscere in maniera più completa e approfondita anche in relazione ad una diffusa cultura del paesaggio e del giardino, sia di promuovere più in generale l’arte contemporanea. Forme nel Verde ha cominciato a muoversi sulla Via Francigena, coinvolgendo l’intero territorio della Val d’Orcia.
Anche gli eventi proposti nell’ultimo triennio hanno quindi sposato in pieno questo concetto di collaborazione e sinergia territoriale.
Nel periodo luglio-ottobre 2015 è stata allestita negli Horti Leonini la personale dell’artista Justin Peiser dal titolo La Bisaccia del Pellegrino. Forme nel Verde sulla Francigena in Val d’Orcia.
Justin Peiser – La bisaccia del pellegrino (2015) – particolare della mostra; courtesy of Forme nel Verde 2015
Il tema della bisaccia del pellegrino è stata articolata dall’artista in 4 sezioni, andando oltre l’interpretazione letterale e quindi illustrativa e raggiungendo invece, in un crescendo di situazioni, una gradazione di esperienze dalla quale lo spettatore è stata sollecitato. La Rassegna ha ospitato inoltre la performance Hole Hert di Robert O. Leaver .
Robert O’ Leaver, Hole Hert (2015) – courtesy of Forme nel Verde
Il 2016 è stato invece l’anno della personale dell’artista Carmelo Todoverto Equilibri Instabili. Forme nel Verde sulla Francigena in Val d’Orcia. I suoi equilibri instabili si sono misurati con gli equilibri stabili del giardino, trovando in essi una collocazione ideale. Metafora della condizione esistenziale dell’uomo, ma in particolare dell’uomo contemporaneo, costretto a misurarsi con il dubbio e le incertezze di questo nostro tempo.
Il progetto elaborato dalla curatrice Gaia Pasi per l’edizione 2017 dal titolo Les chemins du bleu en Europe, ha voluto invece incentivare nuove opportunità di crescita e valorizzazione dei giovani artisti emergenti, e favorire la mobilità artistica delle nuove generazioni e l’alfabetizzazione del territorio ai nuovi linguaggi dell’arte. Con l’obiettivo di implementare l’offerta culturale e promuovere espressioni artistiche sperimentali, legate alla contemporaneità, in grado di attrarre anche un pubblico giovane, il progetto si è articolato nella realizzazione di 3 appuntamenti, animati dalle opere di oltre 100 studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze e di Carrara, che hanno affrontato tematiche e simboli legati alle grandi vie di comunicazioni (Francigena e Teutonica) e al loro tendere verso Roma, capitale della cristianità e poi città della firma dei primi trattati del 1957 che segnano l’inizio dell’Unione Europea. Il blu è il colore scelto come elemento cromatico distintivo dell’Europa. Le strade sono state dunque interpretate come metafora (e non solo) dell’unione dei popoli nel segno del blu.
Cascata d’Europa, Chiara Bigazzi e Chiara Manetti (2017), site specific – Forme nel Verde 2017
’71…’17 In the following days, 47 years have passed since the Forme nel Verde Contemporary Art Exhibition began and we’d like to look back and remember some of the pillars of contemporary art that we have passed through to understand how far we have come and how we intend to move forward with our event, which will soon be 50 years old.
Since 1971, on an annual basis, the Municipality of San Quirico d’Orcia has been organising the Forme nel Verde Contemporary Art Exhibition at the Horti Leonini, a green and classic space created by Diomede Leoni at the end of the 16th century as a space dedicated to otium, initiated by Dr. Mario Guidotti (Montepulciano 1923-Rome 2011, in the photo). During these long years, the perfect geometries of the garden have hosted many collective exhibitions and provided the ideal setting for many personal exhibitions. The relationship between art-garden, sculpture-green has made it possible for Tuscan and Sienese artists to maintain continuity in this path characterised by the evolution of contemporary art trends, and artists of absolute international importance, many of whom have contributed with originality to the problems of Italian and European art of our time. To name a few: Pietro Cascella, Arnaldo Pomodoro, Luciano Fabro, Marcello Guasti, Giuseppe Uncini, Manzù, Mastroianni, Somaini, Bodini, Consagra, Trubbiani, Tagliolini, Capotondi, Mazzacurati, Nivola, Perez and many others. Also significant is the presence of foreign artists, who have exhibited both collectively and personally.
In recent years, the Administration has considered it necessary to intervene through specific cultural projects that can both relaunch the Forme nel Verde Exhibition through the widespread culture of landscaping and gardening, and through promoting contemporary art. Forme nel Verde has begun to move along the Via Francigena, involving the entire territory of Val d’Orcia.
Even the events proposed in the past three years have fully embraced this concept of collaboration and territorial synergy.
Between July and October 2015 the solo exhibition of the artist Justin Peiser titled La Bisaccia del Pellegrino (The Pilgrim’s Saddlebag) was set up in the Horti Leonini.
The pilgrim’s saddlebag was divided by the artist into 4 sections, going beyond the literal and therefore illustrative interpretation and reaching instead, in a crescendo of situations, a gradation of experiences which the viewer
2016 was the year of Carmelo Todoverto’s solo exhibition,
The project developed by curator, Gaia Pasi, for the 2017 edition of Forme nel Verde titled Les chemins du bleu en Europe (The Ways of Blue in Europe) was held to encourage new opportunities for the growth and development of young emerging artists, to encourage the artistic mobility of the new generations, and to increase the territory’s literacy of the new languages of art. With the aim of implementing the cultural offer and promoting experimental artistic expressions, linked to contemporaneity, attracting even a young audience, the project was divided into three events, animated by the works of more than 100 students from the Carrara and Florentine Academies of Fine Arts, which addressed issues and symbols regarding major communication routes of Francigena and Teutonica and their attitude towards Rome, the capital of Christianity, the city where we signed the first treaties of 1957 which marked the beginning of the European Union. Blue, the colour chosen as the distinctive chromatic element of Europe was interpreted as a metaphor of the streets for the union of peoples under the blue sign.