Dal Journal di Città dell’Arte…
“FORME NEL VERDE”, LA RASSEGNA D’ARTE INCONTRA IL TERZO PARADISO in Toscana, presso gli Horti Leonini, si è tenuta l’opening della mostra “Antifragile”. Una nuova installazione del segno-simbolo del maestro biellese è stata tra le opere protagoniste della speciale esposizione: scopriamo tutti i dettagli. REDAZIONE, 29/07/2019
Tra arte e Terzo Paradiso: sabato 27 luglio, è statà inaugurata la 49ª edizione della rassegna* di arte contemporanea Forme nel Verde – dal titolo Antifragile – a cura di Gaia Pasi, realizzata dal Comune di San Quirico D’Orcia con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Siena e Associazione Europea delle Vie Francigene. L’esposizione porta in rassegna le opere di oltre 50 studenti under 35 provenienti delle Accademie Toscane, installate negli Horti Leonini e a Palazzo Chigi. L’artista Sebastiano Pelli, finalista della call per under 35 Artefici del nostro tempo (lanciata dalla Biennale di Venezia 2019), sarà presente con una selezione di opere scultoree di grande formato e condurrà il workshop Essere Umani, durante il quale verranno realizzati negli Horti Leonini lavori in ferro con la tecnica della saldatura a vista. A Palazzo Chigi, invece, sarà proposta una selezione di dipinti realizzati dagli allievi dei corsi di pittura dell’Accademia di Firenze; la mostra sarà affiancata da The Age of Unreason, un progetto speciale dell’artista Maurizio Savini, prodotto dal Comune di San Quirico d’Orcia per Forme nel Verde 2019. In entrambe le location, quindi, si potranno vedere (e scoprire) installazioni site specific, performance e gli interventi del workshop di street art (insieme a quello sulla saldatura) condotto da Sebastiano Pelli, che animeranno le strade di San Quirico nel corso della rassegna di quest’anno.
Ospite d’eccezione di questa edizione della kermesse è Michelangelo Pistoletto con il suo Terzo Paradiso. È stata realizzata, a questo proposito, una nuova installazione del simbolo trinamico – negli Horti Leonini – dagli studenti delle Accademie di Firenze e Carrara, durante un workshop* curato da Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso. Il laboratorio, nello specifico, ha avuto la funzione di illustrare ai ragazzi le peculiarità del segno-simbolo del maestro biellese e di porre le basi per la creazione della nuova opera. “Completamente rinnovata nella proposta e negli obiettivi grazie alla convenzione tra il Comune di San Quirico d’Orcia e le Accademie di Belle Arti di Carrara e di Firenze – si legge nella nota stampa dell’evento in riferimento a ‘Forme nel verde’ – la rassegna d’arte più longeva della Toscana si è trasformata in un laboratorio d’idee, una piattaforma d’incontro e di scambio per giovani provenienti da scuole e ambiti di ricerca artistica diversi, un’occasione per i giovani di lavorare in situ e sensibilizzare il territorio ai nuovi linguaggi dell’arte, un punto di raccolta ideale di preselezione delle opere per il mercato e quindi di sbocco per gli artisti”.
Ai nostri microfoni è intervenuta Gaia Pasi, la curatrice dell’iniziativa: “La nostra ambizione – ha affermato – è aprire il progetto, nel tempo, a tutte le accademie d’Italia, partendo da quelle regionali. Anche in quest’ottica, un gruppo di 12 ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Carrara ha realizzato il Terzo Paradiso, che, nel cerchio centrale, è composto da travertino (materiale di scarto fornitoci da una ditta del territorio) e, nei due laterali, da mattoni di coccio”. Pasi si è poi soffermata sul simbolo trinamico: “Lo scorso anno abbiamo lavorato con il Cimitero degli artisti di Maurizio Cattelan. Dopo il camposanto – ride, ndr – non poteva che esserci il Terzo Paradiso! Battuta a parte, quello di Pistoletto è stato un simbolo di unione per le due accademie toscane e il risultato di 1+1 è stato davvero 3. L’arte può cambiare le sorti del mondo e la testa delle persone”. La mostra è visitabile fino al 30 settembre, con i seguenti orari: Horti Leonini: 08:00-20:00 – Palazzo Chigi: 10:30-18:30.
*1 – La rassegna, anche quest’anno è candidata, al finanziamento della Regione Toscana attraverso il bando ToscanaInContemporanea.
*2 – L’intervento è realizzato attraverso il bando PatrimonInMovimento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (che è tra gli sponsor). Da segnalare, inoltre, il contributo della ditta Eternedile di Franco Nessi che si è occupata del trasporto delle opere da Carrara.